• Home
  • Viaggi
  • Organizzare viaggio di nozze in pandemia

Organizzare viaggio di nozze in pandemia

Il periodo storico non è l’ideale per gli spostamenti, la pandemia ha portato un radicale cambiamento nelle abitudini quotidiane per non parlare quelle di viaggio. Questa storia si svolge nell’anno 2021 è rappresenta un periodo che va da marzo a ottobre.

Partendo dal principio io e allora compagna decidiamo di sposarti a settembre e tra le varie cosa da organizzare c’è anche il viaggio di nozze al quel non volevamo rinunciare per nulla al mondo, nemmeno la pandemia ci poteva fermare dopo un anno di look-down, restrizioni, coprifuoco e tutte le altre avversità che tutti conosciamo. Così a marzo cominciamo a spulciare le varie mete compatibili per un futuro viaggio e vi devo confessare che a marzo del 2021 le mete papabili si contavano sulle dita di una mano.

Le cose stavano così o si organizzava in Italia e morta li o si usciva fuori dai confini nazionali con la tangibile possibilità di non poter partire a fine settembre causa future e non programmate restrizioni. Il viaggio di nozze in Italia a dir la verità lo abbiamo preso in considerazione solo esclusivamente come ultima spiaggia insomma era il piano B, quindi ci siamo orientati all’estero, ma dove?

Viaggiare furi dall’Europa era escluso, viaggiare in Europa comportava varie procedure per poter entrare senza quarantena e la burocrazia era davvero tanta, per non parlare del lato economico dato che gli unici paesi che si potevano visitare senza una quarantena e erano Svezia e Finlandia e a dirla tutta non ci dispiacevano come meta, data la loro romanticità e natura selvaggia. Quindi diamo in mano a un’agenzia il compito di preparare i preventivi di viaggio e verificare quanto è fattibile il tutto. Dopo 2 mesi quindi a fine maggio avevamo solo il 60% delle risposte e i vari tour-operator non davano garanzie sufficienti per poter affrontare serenamente un viaggio di questo tipo. Di fatti a maggio 2021 ancora non erano pronte assicurazioni di viaggio specifiche per il Covid o eventuali restrizioni dovute alla pandemia tutto risultava come prima di essa con il grosso disagio di dover acquistare un viaggio con lo stesso spirito di uno che gioca tutto il suo stipendio Sun un cavallo vincente sicuramente, ma non ha la certezza assoluto di poter vincere anzi sicuramente perderà.

Un po per la disperazione un po per curiosità ci siamo rivolti a un’altra agenzia di viaggi, più piccola e meno conosciuta per avere almeno la possibilità di confrontarci con loro di persona e devo dire che ne è valsa la pena. Essendo una piccola agenzia per poter sopravvivere, permettetemi il termine, si “sbatteva” molto di più nel cercare alternative per i viaggi in Europa e dare certezze concrete ai propri clienti su assicurazioni, documenti di viaggio e tutto il dovuto per poter entrare nei vari paesi anche con restrizioni. Di fatti già al primo colloquio ci ha indicato le Isole Canarie come meta perfetta per il periodo, dato che loro non avevano mai chiuso per la pandemia e per poterci entrare bastava il ciclo di vaccinazione completo e un tampone prima di partire, altro fattore molto interessante era il lato economico, al confronto dei paesi scandinavi si pagava un terzo.

Così abbiamo cominciato a vedere varie location e resort, ma data la nostra natura poco propensa alla movida più improntata alla natura selvaggia abbiamo optato per Fuerteventura, l’isola del vento e della sabbia, con tante attrattive naturalistiche e veramente poche alternative di vita mondana.

Arriviamo a luglio e finalmente abbiamo un preventivo di viaggio completo e esaustivo con le giuste garanzie dovute al Covid unica mancanza erano gli spostamenti interni all’isola, dato che si erano aperti al turismo, ma la stagione non era praticamente ancora iniziata e si doveva ancora organizzare.

Fine agosto arrivano anche preventivi per il parcheggio in aeroporto a Verona dei quali non saprei spiegarmi come possono averli fatti così lentamente, dato che gli avevamo richiesti a inizio giugno… Mah…

Arrivano anche le conferme della macchina a noleggio che a pensarci dopo potevamo evitarla, ma questa è un altro storia… Quindi eravamo pronti per il viaggio di nozze sperando di non incappare in nuove restrizioni e non vi dico l’ansia che si percepiva a settembre tra gli ultimi preparativi al matrimonio e il salire della curva dei contagi.

Weekend prima della partenza dobbiamo compilare i moduli di viaggio per l’ingresso in Spagna tempo totale per me e mia moglie tramite sito web spagnolo in inglese non più di 20 minuti con salvataggio del QRcode direttamente nel Wallet dell’iPhone, poi siamo passati ai documenti di viaggio per il rientro in Italia… 2 ore di bestemmie e complicazioni per un sito fatto male, con mille domande inutili e mille complicazioni per poi ottenere un foglio in formato A4 da stampare e portare con se senza la possibilità di poterlo avere in formato digitale, ma riusciamo a farli entrambi.

Lunedì 27 settembre ci imbarchiamo sull’aereo direzione Fuerteventura sposati e felici, ma questa è un altra storia…

Lascia un commento